top of page

IL MIO APPROCCIO IN PSICOTERAPIA....

L'intervento la cui finalità è raggiungere il benessere psicologico della persona prevede un protocollo flessibile che varia a seconda del soggetto e dal tipo di problematica riportata. Generalmente oltre ad avvalermi di tecniche più specificatamente cognitivo comportamentali, utilizzo spesso il modello ACT, ovvero dell’Acceptance Commitment Teraphy, definito anche come “terza onda della terapia cognitivo comportamentale”.

L’acronimo fa riferimento ai pilastri fondamentali di tale terapia, ovvero l’accettazione e l’impegno.

Con il termine accettazione si intende la capacità di accogliere e comprendere la propria sofferenza, senza negarla o tentando di eliminarla. Non è da intendersi come sorta di rassegnazione, ma va oltre a ciò poichè implica il dare spazio ed osservare questo dolore “sporco” con nuovi occhi. Il dolore sporco è quello che immobilizza il soggetto nell’agire quotidiano e che deriva da pensieri dolorosi, ruminazioni mentali e comportamenti di evitamento dal dolore stesso. Il dolore pulito invece fa riferimento a quello fisico e organico, che viene percepito concretamente dal soggetto e non deriva in alcun modo dai suoi pensieri.

Il termine impegno fa riferimento all’individuazione di alcuni valori fondamentali dell’individuo e a alla stesura di una serie di obiettivi concreti volti al raggiungimento di tali valori. Indica pertanto l’agire in direzione di quello che è importante per il soggetto, con la consapevolezza che servirà fatica, pazienza, costanza e fiducia nelle proprie risorse.

Molte sono le tecniche usate per raggiungere questi obiettivi e sono per lo più basate sull’esperienza diretta e pratica del soggetto. L’intervento infatti oltre che sulla parola, si basa su esercizi esperienziali e riflessioni del qui ed ora appartenenti al momento presente.

bottom of page